Oro ed argento sono da sempre due tra i metalli più preziosi. Il primo è considerato il più pregiato, grazie alle sue caratteristiche di inalterabilità ed al suo elevato grado di malleabilità, che lo rendono perfetto a complesse lavorazioni. Si trova in natura, nei corsi d’acqua che trasportano le sabbie cosiddette aurifere oppure nelle rocce.
L‘argento, a differenza dell’oro, difficilmente si trova in natura ma è molto più frequente reperirlo come composito di alcuni minerali metalliferi.
In oreficeria, per offrire gioielli sempre più attraenti, vengono spesso utilizzate differenti leghe di metallo, aggiungendo altri componenti all’oro o all’argento, in modo da fornire diverse colorazioni.
L’oro vale molto di più dell’argento (circa 30 volte in più) perché presenta eccezionali caratteristiche, oltre ad essere difficilmente rinvenibile in natura. In passato entrambi venivano usati come moneta di scambio. Oggi l’oro è molto utilizzato nel campo dell’elettronica e della telefonia, in quanto risulta essere un ottimo conduttore di elettricità.
Oro e argento sono soggetti a differenti processi di lavorazione. Ecco i più adoperati.
La fusione dell’oro e dell’argento
Le tecniche di fusione più adoperate in oreficeria sono la fusione permanente ed a cera persa.
La prima consiste nell’usare un doppio stampo con due parti lavorate. I prodotti che vengono utilizzati per eseguire gli stampi sono la pietra ollare oppure la terracotta.
La tecnica di fusione che assicura invece un elevato livello di accuratezza e precisione è la cera persa. In pratica è necessario allestire un modello per ogni fusione, che si differenzia in tal modo dagli stampi a forma permanente. L’oggetto sarà quindi modellato in cera e perfezionato nei minimi dettagli. Al modello così prodotto saranno immessi degli imbuti in cera, che rappresentano delle valvole di sfogo, e sarà ricoperto da creta riscaldata e lasciata asciugare lentamente.
La cera all’interno diviene liquida, fuoriuscendo dalle valvole e conservando la forma nella creta.
Non rimane che riempirla col metallo prezioso fuso, attendere il raffreddamento e procedere a tutte le opportune rifiniture.
Oro e argento da sempre vengono combinati tra loro e con altri componenti per dar luogo a diverse leghe, il cui risultato è la creazione di gioielli unici e preziosi.